Robusto e ad alto rendimento, sollevatore Lamola
Il sollevatore anteriore registrabile prodotto da Lamola – spiega con una nota tecnica l’azienda di Torremaggiore (Foggia) – ha il grande vantaggio di lavorare contemporaneamente con due attrezzi, grazie ai quali l’utilizzatore può eseguire due operazioni in una sola passata e, di conseguenza, razionalizzare i tempi di lavoro ottimizzando i costi di gestione della macchina.
Dal punto di vista costruttivo, si presenta con una struttura robusta dal design accattivante, compatibile con tutti i modelli di trattrice (anche i cingolati), che permette al sollevatore di offrire prestazioni di alto livello su ogni tipo di terreno e in qualsiasi condizione di lavoro, anche le più impegnative.
Alimentata dal circuito idraulico della motrice, l’applicazione sviluppata dalla ditta foggiana è dotata di cilindri di alzata che consentono all’operatore di sollevare l’attrezzo ad un’altezza massima di 80 centimetri dal terreno.
I bracci inferiori invece sono regolabili in larghezza attraverso catene di imbrigliamento o stabilizzatori meccanici, e possono essere messi in posizione oscillante mediante un’asola.
«Sul nostro sollevatore – precisa Lamola – abbiamo previsto un’ampia gamma di accessori che comprende, oltre al terzo punto, meccanico o idraulico, cilindri di sollevamento a doppio effetto, stabilizzatori meccanici e bracci con attacchi rapidi».
La portata massima del sollevatore è di 1.500 chilogrammi, mentre la richiesta di potenza varia dai 60 a 100 CV.